giovedì 28 maggio 2009

TESTIMONIANZE-I PARTE

CIAO...Altre due vittime dei disturbi alimentari e soprattutto del culto dell’immagine. Per non dimenticare che l’anoressia è una patologia seria, che può portare anche alla morte, è necessario parlarne, ricordando chi ne è stato sopraffatto.

L’ultima a morire per fame è stata Maiara Galvao Vieira. Maiara era una ragazza brasiliana di 14 anni, alta 1,70, che pesava solo 38 kg e voleva fare la modella.
Questa volta la colpa non è degli stilisti che l’hanno fatta lavorare senza controllarne la salute. La colpa è del degrado, della mancanza di futuro, dei falsi miti.
Insomma, la colpa è un po’ di tutti noi che fingiamo di non vedere. Maiara non era particolarmente bella, ma sognava di sfilare, forse per fare fortuna e andarsene da Nova Iguaçu, alla periferia di Rio de Janeiro.
Sono tante le ragazze come lei e non è raro che per sfuggire ad un futuro di privazioni quelle più belle cerchino di entrare nel mondo della moda e dello spettacolo.
Figlia di un ciabattino e con altri quattro fratelli, deve aver pensato di potersene andare via e diventare ricca.
“Aveva ottenuto che i genitori, con grandi sacrifici, le facessero seguire un corso per aspiranti modelle – spiega la cugina - Sfilava ogni volta che se ne presentava l'occasione, a scuola, in parrocchia o nelle feste comunitarie del quartiere. Era sempre stata magra, era sempre in dieta, ma negli ultimi mesi aveva smesso di mangiare davvero”.
Ora però Maiara è morta, per arresto cardiocircolatorio. Il suo cuore non ha retto alla mancanza di energia.
Negli ultimi mesi si era sforzata di dimagrire di più, riuscendo a digiunare completamente. I suoi genitori si erano accorti della malattia solo quando la ragazza non riusciva più a salire le scale della scuola che frequentava. Preoccupati, avevano portato la ragazza in ben tre ospedali diversi, a partire dal mese di settembre.
Purtroppo, nessuno aveva preso sul serio la malattia, rimandando a casa Maiara dopo alcune flebo, con la raccomandazione di mangiare di più.
Il padre ha intenzione di denunciare gli ospedali che non hanno diagnosticato l’anoressia nervosa e non hanno trattato la ragazza attraverso una terapia psicologica.
Ora è troppo tardi per Maiara, ma la denuncia potrebbe servire per evitare altre morti.

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